Archivio storico comunale (1213-1797) Fondo Colutta

estremi cronologici:1213-1797
soggetti produttori:
Comunità di San Daniele
Parrocchia di San Michele Arcangelo
Collaborazioni

Il cosiddetto Fondo Colutta, prende il nome da Girolamo Colutta, già bibliotecario della Guarneriana, cui la Comunità di San Daniele affidò il compito nel 1783 di intervenire nel recupero e riordino dell’archivio della Comunità, che a causa dei traslochi e dell’abbandono era in stato di forte degrado.

Il fondo comprende 144 volumi rilegati e collocati sul ballatoio, nella sala Fontanininana. All’interno sono conservati quelli che il Colutta considerò i documenti più significativi e importanti, relativi a tutti gli aspetti della storia di San Daniele dal XIII al XVIII secolo, secondo un’organizzazione, che vede i documenti selezionati e suddivisi per materia, tipica della dottrina archivistica nella seconda metà del Settecento.

Poiché, inoltre, per lungo tempo gli archivi della Pieve di San Michele Arcangelo e della Comunità di San Daniele furono entrambi depositati presso la chiesa di San Michele, il Colutta nello smembrare e ricomporre la documentazione suddividendola per argomento, non operò alcuna distinzione tra i due fondi, cosicché, di fatto, la raccolta del Colutta comprende documenti di entrambi gli archivi. I primi tre volumi, in particolare, raccolgono 383 pergamene, che riportano atti testamentari, compravendite, locazioni, livelli e legittimano diritti della parrocchia di San Michele.